Le faremo sapere

Concept

Tre concorrenti competono per un posto di lavoro. Si sfidano lealmente puntando sulle loro qualità, la forza delle idee, il coraggio, la determinazione e il bagaglio culturale che per alcuni vive anche delle precedenti esperienze lavorative e che invece, per altri, è dato dalla sola formazione universitaria o dagli studi in generale. La voglia di partecipare al programma scaturisce dalla consapevolezza che “il campo di battaglia” è sgombro da scorrettezze, clientelismi e logiche di potere che di solito affollano il mercato del lavoro odierno, ma soprattutto, la certezza che alla fine di una settimana di programma, uno dei tre verrà realmente assunto. Dai 20 ai 50 anni, l’identikit del concorrente non è vincolato nemmeno per stranieri residenti nel nostro paese. La sfida potrebbe toccare anche tasti delicati mettendo in competizione concorrenti provenienti da diverse aree del paese per sfatare eventuali luoghi comuni sulle diverse capacità (il napoletano è veramente simpatico ma disorganizzato e il milanese ordinato ma poco creativo?) oppure configurare una sfida generazionale con soggetti di età molto diversa. I partecipanti potrebbero essere al primo impiego, o avere già maturato un’esperienza lavorativa. Può trattarsi di un commesso di negozio piuttosto che un venditore immobiliare; un avvocato, un informatico, un organizzatore di eventi, un consigliere finanziario, un commercialista, un consulente del lavoro, un bancario o un manager. Ma perché un’impresa accetterebbe di partecipare al programma? L’azienda tipo ha interesse ad evidenziare che la politica di assunzione del personale è del tutto trasparente e non si piega alle logiche clientelari. Vuole acquisire le migliori risorse umane e dare la possibilità al concorrente prescelto di lavorare in un ambiente stimolante ed eticamente corretto. Naturalmente, un altro aspetto che può interessare l’azienda consiste nella possibilità di usufruire di un’ottima pubblicità.

Misson

Il messaggio che il format vuole trasmettere è oltremodo positivo; non si tratta di una lotteria nella quale vengono messi in palio dei posti ma di una nuova lettura del mondo del lavoro che apre la possibilità ad entrambe le parti di scambiare uguali valori. Diversamente da alcuni format che giocano sul paradosso delle raccomandazioni, o fanno leva sul fattore “fortuna” come modelli per inserirsi nella società, “LE FAREMO SAPERE...” è in grado di mettere in moto un circolo virtuoso in cui le aziende tendono a vincolarsi in condotte eticamente corrette, mentre i concorrenti sono stimolati a investire su loro stessi. Inoltre, anche le aziende che non partecipano al programma saranno portate verso comportamenti imitativi.

ideato e scritto da Gianluca Mauri e Alessandro Ferrara